Malattie vascolari fra prevenzione, diagnosi e consigli di Nova Salus

Quali sono le patologie vascolari più diffuse, quali strumenti vengono usati per la diagnosi e quali sono i comportamenti da adottare in fase di prevenzione.

Indice dei contenuti

A cura della dottoressa Alice Rotelli

La chirurgia di Nova Salus 

In un periodo in cui si parla molto di malattie vascolari e ipertensione arteriosa, segnaliamo quanto può fare Nova Salus al riguardo, nella sede di chirurgia di Monfalcone, dove siamo specializzati in chirurgia vascolare

Questa è una branca della chirurgia, che si occupa dello studio delle patologie che interessano i vasi sanguigni (arterie, vene, vasi linfatici) e la loro correzione, migliorandone quindi la prognosi. Facciamo dunque riferimento a patologie vascolari, ipertensione arteriosa, diabete e dislipidemia. A sua volta, la chirurgia vascolare può essere suddivisa in chirurgia arteriosa, per le patologie come gli aneurismi dell’aorta addominale, l’arteriopatia periferica e l’insufficienza cerebro-vascolare, e chirurgia venosa per l’insufficienza venosa.

Per completezza, specifichiamo che nelle nostre diverse sedi siamo specializzati in:

  • chirurgia vascolare di Nova Salus a Monfalcone con visite, ecocolordoppler e trattamenti sclerosanti
  • proctologia di Nova Salus a Gorizia, nella sede di Piazzale Martiri della Libertà, per ogni aspetto, ovvero prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie del tratto colorettale
  • servizio di chirurgia generale ambulatoriale a Gorizia, nella sede di Piazzale Martiri, dove ci occupiamo dei più comuni interventi di medicazioni, incisioni e asportazioni chirurgiche 

Quali sono le patologie vascolari più comuni?

Arteriopatia periferica

È caratterizzata dalla riduzione dell’afflusso di sangue (e quindi di ossigeno) alle arterie degli arti inferiori (raramente degli arti superiori), dovuta all’ostruzione e al restringimento di queste ultime. Le cause più frequenti sono il fumo, il diabete, la dislipidemia (troppi lipidi nel sangue, quindi colesterolo e/o trigliceridi elevati, o basso colesterolo HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”). Può essere totalmente asintomatica come manifestarsi con sintomi più o meno rilevanti; uno dei segni più tipici è la “claudicatio intermittens”, un dolore crampiforme muscolare avvertito a livello dei polpacci mentre si cammina o, nei casi più severi, anche a riposo.

Il trattamento prevede la rivascolarizzazione periferica, che può essere effettuata attraverso diverse metodiche. A seconda del caso, si può procedere con una tromboendoarteriectomia (TEA) che prevede la rimozione chirurgica della placca, una embolectomia per rimuovere un trombo, l’allestimento di un bypass o un’angioplastica con posizionamento di uno stent all’interno del vaso.

Stenosi carotidea

È una patologia dovuta alla formazione di placche dette “ateromi” all’interno delle carotidi, le arterie che portano il sangue al cervello; tali placche, accrescendosi progressivamente, causano stenosi, ovvero restringimenti anomali nelle arterie, che possono provocare a loro volta ischemia cerebrale, o TIA (attacco ischemico transitorio). 

Quando il restringimento supera il 70%, è consigliabile intervenire chirurgicamente, anche se il paziente non avverte ancora sintomi. Le possibilità sono rappresentate da un intervento chirurgico vascolare, che prevede la rimozione della placca (TEA), oppure da angioplastica con palloncino, con l’inserimento di uno stent nell’arteria carotide interna.

Aneurisma

È una dilatazione patologica permanente, una sorta di rigonfiamento simile a un palloncino, che può interessare diverse arterie; più frequentemente interessa il tratto addominale dell’aorta, ma può essere riscontrato anche a livello delle arterie degli arti inferiori, delle arterie afferenti agli organi interni oppure a livello cerebrale. 

Gli aneurismi possono rimanere silenti e accrescersi molto lentamente; quando raggiungono grandi dimensioni, possono andare incontro a rottura e provocare emorragie così importanti e consistenti tanto da essere fatali. È fondamentale quindi riconoscerli per tempo e trattarli chirurgicamente.

Esistono due tipi di procedure. Quella “a cielo aperto”, più invasiva, consiste nel resecare la parte aneurismatica e sostituirla con una protesi in materiale sintetico. L’altra, meno invasiva, si effettua per via endovascolare, inserendo tramite un catetere uno stent in corrispondenza della sacca aneurismatica.

Insufficienza venosa

È una condizione patologica dovuta a un difficoltoso ritorno del sangue venoso al cuore.

La gravità dei sintomi varia da soggetto a soggetto in base alla severità dello stadio raggiunto: si va dalla semplice presenza di capillari, alla comparsa di varici e gonfiore alle caviglie, fino alla comparsa di iperpigmentazione della pelle e di ulcere cutanee. 

Il trattamento è di conseguenza diverso a seconda dello stadio della malattia, dalla strategia conservativa mediante l’utilizzo di calze compressive a quella chirurgica, che comprende diverse metodiche. Si può infatti procedere all’asportazione della vena safena mediante stripping, oppure obliterarla (chiuderla) con l’ablazione laser o con l’utilizzo della colla di cianoacrilato; le varici possono essere rimosse tramite flebectomie o utilizzando la scleroterapia.

Trombosi

Indica la presenza di un coagulo ematico all’interno di un vaso sanguigno

La trombosi venosa può interessare sia i circoli superficiali che i profondi; porta ad una stasi circolatoria con comparsa di edema e infiammazione (flebite). Se interessa il circolo profondo, il rischio è che il trombo possa embolizzare e causare una embolia polmonare.

Il trombo arterioso, invece, solitamente si forma in arterie già compromesse (es. su processi aterosclerotici); il trombo può occludere (intasare) il vaso privando di ossigeno e nutrimenti parti più o meno importanti di organi vitali, fino a causarne la necrosi (ictus, infarto, gangrena dell’arto).

Per la cura e soprattutto per la prevenzione della trombosi sono oggi disponibili numerosi farmaci ad azione anticoagulante. 

Chirurgia vascolare e strumenti diagnostici

Ecocolor-doppler 

L’ecocolor-doppler è un’indagine ecografica non invasiva che permette di visualizzare i principali vasi sanguigni (sia arteriosi che venosi), di studiarne il flusso ematico e quindi di individuare e valutare l’entità di eventuali alterazioni, anomalie, lesioni, stenosi (restringimenti). 

Risulta quindi utilissimo per la diagnosi di placche aterosclerotiche che provocano stenosi a livello arterioso e per la diagnosi di trombosi che possono occludere i vasi sanguigni. L’esame non è doloroso o fastidioso e non presenta alcun tipo di controindicazione né necessita di particolari preparazioni.

Angio-TC 

È un’indagine di secondo livello che permette di studiare la circolazione sanguigna, in maniera più precisa e sensibile rispetto all’ecografia. Prevede l’iniezione di un mezzo di contrasto a base di iodio per evidenziare al meglio arterie e vene e differenziarle dagli altri tessuti. Può essere sfruttata prima di un intervento chirurgico (per una valutazione preventiva e la pianificazione dell’intervento), durante l’intervento stesso (per guidare il chirurgo nella riparazione dei vasi sanguigni) e dopo l’intervento (per valutare l’esito della procedura applicata).

Il protocollo prevede una preparazione preventiva: il paziente deve fare le analisi del sangue per verificare la funzionalità renale e il giorno dell’esame deve presentarsi a digiuno completo da almeno 6 ore.

Angiografia

È una metodica invasiva che, oltre allo studio dei vasi sanguigni, permette nel contempo di effettuare procedure chirurgiche di correzione, come ad esempio arrestare emorragie o rivascolarizzare un’arteria stenotica. L’angiografia interventistica è un’affascinante branca in continua evoluzione e necessita di personale altamente specializzato.

Prevenzione per patologie vascolari, ipertensione arteriosa, diabete e dislipidemia

In ambito vascolare, la prevenzione riveste un ruolo a dir poco fondamentale. È importante quindi, per cercare di prevenire patologie vascolari, ipertensione arteriosa, diabete e dislipidemia di impegnarsi a:

  • non fumare
  • praticare regolarmente attività fisica
  • mangiare sano e in maniera equilibrata, limitare le dosi, gli alimenti grassi e il sale
  • in caso di sovrappeso e obesità, perdere peso 
  • non bere o comunque limitare gli alcolici
  • se si soffre di diabete, ipercolesterolemia, ipertensione ecc., seguire le indicazioni terapeutiche del Medico Curante
  • indossare calze compressive in soggetti a rischio per insufficienza venosa (es. familiarità, gravidanza, stazione eretta prolungata)

A cura della dottoressa Alice Rotelli

Chi siamo

Nova Salus è una struttura sanitaria privata, accreditata dal Servizio Sanitario per diverse specialità mediche. Un riferimento nella Venezia Giulia, con sedi a Gorizia, Cervignano e Monfalcone.

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