Il servizio Nova Salus di cardiologia a Gorizia via Cascino, Cervignano e Monfalcone
interviene nella diagnosi e nella cura delle malattie ai danni del cuore e delle arterie.
Il cardiologo si occupa della cura delle malattie cardiovascolari, come angina stabile da sforzo, angina instabile, infarto del miocardio, della prevenzione cardiovascolare e della riabilitazione post intervento di rivascolarizzazione.
È il medico curante di famiglia a richiedere il consulto di un cardiologo in caso di:
L’ecocardiografista è il medico specializzato nell’individuazione delle eventuali anomalie del flusso del sangue nel cuore e nelle strutture cardiache interne. In Nova Salus lo fa attraverso l’uso di strumenti come l’Ecodoppler e l’Ecocolor Doppler.
Anche in questo caso, sarà il medico curante a richiedere l’intervento dello specialista per:
* Le prestazioni contrassegnate dall’asterisco vengono erogate solo su indicazione del medico stesso, previa valutazione del paziente mediante visita cardiologica ordinaria.
N.B. Nella sede di Monfalcone l’ecocardiografia, svolta in regime convenzionato, rientra fra le prestazioni accreditate di Diagnostica per Immagini.
La visita è indicata in caso di sintomi o segni quali ad esempio:
La visita è fondamentale per la diagnosi e la cura delle principali patologie cardiovascolari, come l’ipertensione arteriosa sistemica, la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco congestizio, le cardiomiopatie, etc..
La visita è inoltre indicata regolarmente nei pazienti portatori di protesi valvolari cardiache.
L’esecuzione dell’elettrocardiogramma permette di verificare la presenza di patologie a carico delle coronarie, eventuali variazioni del volume cardiaco o alterazioni del ritmo (come aritmie, extrasistolia, etc.).
La visita cardiologica con elettrocardiogramma prevede:
Anamnesi preliminare da parte del cardiologo: in questa fase lo specialista raccoglierà informazioni sullo stato di salute e le abitudini del paziente. Questa fase è fondamentale per riscontrare eventuali fattori di rischio (ad esempio tipo di alimentazione, abitudine tabagica, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie note pregresse o croniche, casi in famiglia di malattie cardiovascolari, assunzione di farmaci, etc.).
Esame clinico: il cardiologo valuta l’apparato cardiovascolare tramite ispezione, palpazione, auscultazione e percussione dell’aia cardiaca, del torace e dell’addome. Valuterà gli arti del paziente. Inoltre, procederà a misurare la pressione arteriosa sistemica del paziente.
Esecuzione dell’elettrocardiogramma: il cardiologo/l’infermiere applica degli appositi elettrodi in punti specifici del corpo del paziente (ad esempio in corrispondenza di torace, piedi e caviglie). Una volta attivato, l’elettrocardiografo registra l’attività del cuore e la elabora sotto forma di un tracciato grafico caratteristico denominato appunto “elettrocardiogramma”.
In previsione della visita, che ha una durata di circa 30 minuti, non è necessaria alcuna preparazione da parte del paziente, che è però è invitato a portare con sé la propria documentazione clinica e i risultati di eventuali esami effettuati in precedenza.
L’ecocardiografia è una metodica con cui si studiano morfologia e funzionalità del cuore e si valutano i flussi del sangue che scorre in esso per mezzo della metodologia ad ultrasuoni. Gli ultrasuoni emessi dalla sonda di cui l’ecografo è dotato e con cui si svolge l’esame sul paziente, sono assolutamente innocui, per cui non è necessaria alcuna precauzione e l’esame può essere eseguito su qualunque paziente innumerevoli volte (anche nelle donne in gravidanza).
L’ecocardiografia permette di ottenere informazioni sulla contrattilità del cuore, sulla morfologia delle sue valvole e sul flusso del sangue nelle sue cavità, sia a riposo che dopo l’esercizio fisico o la somministrazione di un farmaco.
Non esistono particolari controindicazioni all’ecocardiografia: chiunque può sottoporsi all’esame ecocardiografico transtoracico.
Il paziente deve stendersi a petto nudo sul lettino dell’ecografista, che gli posizionerà degli elettrodi sul torace. In seguito l’ecografista applicherà un apposito gel sul trasduttore ecografico, una sonda dedicata che, appoggiata sul torace, emette gli ultrasuoni che, riflessi e rielaborati dall’apparecchiatura, permettono di visualizzare il cuore e le sue strutture sul display dell’ecografo. La sonda verrà spostata su diversi punti del petto con una leggera pressione. Al paziente potrebbe essere chiesto di rimanere immobile o di respirare profondamente o talvolta trattenere il respiro. Al termine dell’esame gli elettrodi saranno rimossi e non resterà che pulirsi dal gel rimasto sul torace. La durata complessiva dell’esame è di circa 10-15 minuti.
L’ecocardiografia non è dolorosa e non costituisce alcun pericolo per il paziente esaminato.
N.B.: L’esame ecocardiografico transtoracico può anche essere denominato sulle impegnative con la dicitura “EcocolorDopplergrafia cardiaca”, o “EcocolorDoppler cardiaco”.
L’ecocardiografia transesofagea è una metodica con cui si studiano il cuore e il flusso del sangue attraverso le valvole per mezzo di un’apparecchiatura elettromedicale che sfrutta gli ultrasuoni ed una sonda endoscopica che viene inserita nell’esofago del paziente attraverso l’introito oro-faringeo. A differenza delle radiazioni utilizzate in radiologia, gli ultrasuoni sono innocui, per cui non è necessaria alcuna precauzione e l’esame può essere eseguito su qualunque paziente innumerevoli volte (anche nelle donne in gravidanza).
L’ecocardiografia permette di ottenere informazioni sulla contrattilità del cuore, sulla morfologia delle sue valvole e sul flusso del sangue nelle sue cavità, sia a riposo che dopo l’esercizio fisico o la somministrazione di un farmaco.
L’ecocardiografia transesofagea rappresenta un esame di secondo livello, indicato generalmente nel caso in cui l’ecocardiogramma transtoracico sia ritenuto solo parzialmente dirimente in relazione ad uno specifico quesito clinico e si necessiti dunque di una maggiore precisione di definizione diagnostica o morfologica della patologia/malformazione da studiare in atto; questo esame permette infatti di osservare e studiare il cuore in movimento con elevato livello di dettaglio sfruttando la posizione di una sonda ad ultrasuoni che viene introdotta nell’esofago che decorre dorsalmente rispetto alla posizione del cuore e che quindi ne permette una visualizzazione “ravvicinata” proprio grazie al decorso intimo dell’esofago che si distende posteriormente ed adeso al cuore stesso. Può inizialmente seguire ad un esame transtoracico preliminare o essere prescritto come test d’elezione in presenza di patologie difficilmente diagnosticabili, come rare malformazioni congenite, malattie dell’aorta toracica o difetti complessi delle valvole cardiache e/o in previsione di interventi cardiochirurgici.
Talora l’esame può essere integrato con un software 3D che permette di visualizzare ricostruzioni di porzioni di cuore in 3 dimensioni incrementando l’accuratezza della diagnosi.
Per eseguire l’ecocardiogramma transesofageo è necessario essere a digiuno completo almeno nelle 12 ore precedenti rispetto all’orario fissato per il giorno dell’esame. Le medicine eventualmente prescritte in terapia domiciliare la mattina possono essere assunte cercando di bere solo la minima quantità sufficiente per deglutire i farmaci. In caso di diabete è importante consultarsi con il proprio medico per definire la dose adeguata di insulina che dovrà essere ovviamente ridotta, oppure non somministrata, in considerazione del digiuno necessario.
Non esistono particolari controindicazioni all’ecocardiografia: chiunque può sottoporsi all’esame ecocardiografico transesofageo.
Nova Salus è una struttura sanitaria privata, accreditata dal Servizio Sanitario (Decreto n. 3442/SPS del 16/12/2021) per diverse specialità mediche. Un riferimento nella Venezia Giulia.
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